Leone al Serengeti National Park

 

Ecco cosa mi viene in mente quando pronuncio la parola Serengeti: ‘un sogno senza fine’. Il Serengeti National Park davvero lo è.

Essendo uno dei parchi nazionali più famosi in Tanzania, ne avrete sicuramente sentito parlare.

In questo articolo entreremo insieme nell’anima di questo parco meraviglioso che è diventato una delle icone per i safari di tutto il Continente Nero.

 

SERENGETI NATIONAL PARK O ‘SIRINGET’ PER I MASAI  

 

Il Serengeti National Park è chiamato dai Masai ‘Siringet’ che significa ‘pianura infinita’. Ed è proprio così che si presenta davanti ai nostri occhi, una distesa infinita di savana, dove l’occhio si perde.

Si trova nella Tanzania del Nord e confina con la Riserva Nazionale del Masai Mara. Il fiume Mara segna il confine tra i due parchi e fa da sfondo alla Grande Migrazione annuale, uno degli eventi naturali più impressionanti del pianeta (leggi l’articolo: https://www.tanzaniatravelblog.com/la-grande-migrazione/)

Il Serengeti copre un’area di oltre 14.700 km quadrati di immense savane, vaste distese di pianure erbose e foreste fluviali.

 

Serengeti National Park

Elefanti al Serengeti National Park

 

BREVI CENNI STORICI DEL SERENGETI

 

Per più di 200 anni l’ecosistema del Serengeti National Park ha fornito pascoli fertili per le tribù nomadi Masai.

Il primo europeo visitò l’area nel 1892 e da allora divenne un popolare ritrovo per i cacciatori di selvaggina di grossa taglia.

Nel 1921 l’amministrazione coloniale britannica affrontò il declino della popolazione di leoni del Serengeti formando una riserva parziale nell’area.

Otto anni dopo tutta l’area è diventata riserva completa a protezione totale di tutta la riserva stessa.

Nel 1951 è stato istituito il Parco Nazionale del Serengeti e nel 1981 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco, come ricoonoscimento della sua grande importanza ecologica.

 

LA GEOGRAFIA DEL SERENGETI

 

Il parco è diviso in tre regioni geografiche distinte. La più grande è la pianura meridionale del Serengeti, un meraviglioso paesaggio della savana per la maggior parte senza alberi, dove gli gnu, le zebre e altri antilopi si riuniscono da dicembre a maggio prima di iniziare la loro migrazione verso Nord.

L’area occidentale del parco comprende il fiume Grumeti e le sue forese adiacenti. Questa zona è un posto fantastico, oltre che per i safari, per l’avvistamento degli uccelli acquatici durante tutto l’anno.

Le remote foreste del Serengeti settentrionale sono il posto migliore per avvistare elefanti e giraffe e per osservare lo spettacolo delle traversate del fiume Mara durante la migrazione.

 

Serengeti National Park

Io al Serengeti

 

L’INCREDIBILE FAUNA DEL SERENGETI

 

Il Serengeti National Park ospita una delle più grandi concentrazioni di fauna selvatica dell’Africa, tra cui 2 milioni di gnu, 900.000 gazzelle di Thomson e 300.000 zebre.

Inoltre il parco vanta una delle più grandi popolazioni di leoni di tutto il continente africano ed è uno dei migliori posti al mondo per avvistare il predatore più inafferrabile: il leopardo.

Inoltre è possibile incontrare spesso i ghepardi, le iene e i licaoni (i cani selvatici africani).

Il Serengeti è anche uno dei pochi posti dove si può avvistare il rinoceronte nero che, anche a causa del minor numero presente in Africa, è difficile da individuare.

 

Serengeti National Park

Giraffa al Serengeti National Park

 

UN PARADISO PER L’OSSERVAZIONE DEGLI UCCELLI

 

Gli appassionati di birdwatching saranno soddisfatti del fatto che il Serengeti vanta oltre 500 specie di uccelli sia residenti sia migratori.

Il parco ha anche la più alta popolazione di struzzi in Africa ed è la ‘’casa’’ di diverse specie di avvoltoi.

 

Serengeti National Park

Cicogna Marabù al Serengeti

 

UN SAFARI IMMERSI NEL SERENGETI

 

Fare un safari nel Serengeti significa essere immersi in una delle eccellenze africane e in una biodiversità incredibile.

Già la strada che porta al Serengeti è spettacolare ed è un safari unico, con colori, silenzi, atmosfera, animali e natura che in Tanzania sono protagonisti assoluti.

Ogni volta che sono qui mi sembra di essere protagonista dei documentari e penso: ‘incredibile, sono sogni che si vedono solo in televisione’.

Essere sulla jeep mentre il ranger racconta le sue avventure nella savana ha il sapore dell’avventura e della curiosità, la curiosità di osservare, cercare e scoprire.

Oltre ai safari in jeep, nel Serengeti è possibile organizzare safari a piedi, a cavallo e con il voletto charter.

Un’altra attività molto affascinante è un safari in mongolfiera all’alba: si tratta di un’esperienza davvero unica al mondo.

Immaginate di essere sulla mongolfiera che si alza insieme al sorgere del sole e di osservare la vita che prende forma sotto di voi attorniata da colori pazzeschi. Ho la pelle d’oca solo a pensarci.

 

Serengeti National Park

Famiglia di leoni al Serengeti

 

IL PERIODO MIGLIORE PER VISITARE IL SERENGETI

 

La stagione secca va da giugno a ottobre ed è il periodo migliore per l’osservazione della fauna selvatica, in quanto la vegetazione è meno fitta e quindi l’avvistamento è più semplice.

Inoltre durante questo periodo gli animali si riuniscono intorno alle pozze d’acqua per bere, e vederli in grossi gruppi è davvero uno spettacolo.

Se volete vedere la mandrie di gnu durante la grande migrazione, da dicembre a maggio si riuniscono a Sud, per spostarsi nella zona occidentale da maggio a luglio.

Per vedere migliaia di gnu attraversare il fiume Mara al confine con il Kenya (a Nord) bisogna andare a luglio, agosto o novembre. Io sono stata ad agosto e lo spettacolo a cui ho assistito è davvero indimenticabile.

Il periodo da novembre ad aprile è fantastico anche per il birdwatching, perchè gli uccelli stanziali sono nel loro ciclo riproduttivo e le specie migranti arrivano in questo periodo dal Nord Africa e dall’Europa.

Aprile e maggio sono i mesi che io sconsiglio maggiormente perche è il periodo delle forti piogge. In questo periodo, infatti, molti lodge e strade sono chiuse proprio per la grande quantità di piogge.

 

Serengeti National Park

Bufalo al Serengeti

 

RAGGIUNGERE IL SERENGETI

 

Il parco si trova a circa 7/8 ore di auto dalla città di Arusha. Percorrere la strada da Arusha al Serengeti regala un’incredibile spaccato d’Africa, è un viaggio nel viaggio.

L’ingresso nel Parco del Serengeti è a circa 2 ore e mezza di auto dall’Area di conservazione Ngorongoro. Infatti, quando organizzo un safari per i miei viaggiatori, abbino sempre il Serengeti al Ngorongoro, un’accoppiata vincente.

All’interno del Serengeti National Park ci sono anche le airstrip nel caso in cui vogliate arrivare con il voletto interno da Arusha o Kilimanjaro.

Solitamente il safari nei Parchi del Nord li organizzo con il trasferimento in jeep, proprio per lo spettacolo continuo e l’immersione nella realtà locale lungo tutto il tragitto.

Se anche voi volete vivere un’esperienza meravigliosa, non esitate a contattarmi ai riferimenti che trovate all’interno del blog (nella sezione ‘contatti’ o nei piè di pagina) oppure tramite il mio sito commerciale (così potete anche curiosare nello stesso): www.vispatour.com

 

Serengeti National Park

Ippopotami al Serengeti National Park

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