Il popolo Masai
Se un popolo perde la sua cultura diventa schiavo.
Proverbio Masai
L’ESPERIENZA
È impossibile andare in Tanzania e non incontrare il popolo Masai, una tribù che vive in Kenya e in Tanzania.
La figura del guerriero Masai è proprio come l’ho sempre immaginata leggendo i libri che lo vedono come protagonista: alto, avvolto in un tipico vestito e spesso con la spada in mano.
Sia gli uomini sia le donne Masai ti accolgono con un sorriso gentile e caloroso e sono fieri delle loro tradizioni e della loro cultura.
Quando sono andata a visitare un loro villaggio, sono stati contenti di mostrarmi come vivono.
Le loro case sono capanne che si chiamano Manyatta, circolari, fatte con lo sterco mescolato al fango e costruite dalle donne.
Mi sono abbassata per entrare, al loro interno non ci sono letti o altro, ma una pelle di animale per terra dove loro dormono, e uno spazio per il fuoco.
I villaggi sono avvolti da un recinto circolare (chiamato Enkang), costruito dagli uomini, che serve a proteggere il loro bestiame di notte dagli animali selvatici.
Sono felici di vivere in mezzo alla savana, dove la natura è meravigliosa, dove vivono del loro raccolto e del loro bestiame, dove i colori accesi accompagnano le loro giornate.
Mi è capitato spesso di incontrare i Masai su un mulo che è utilizzato come mezzo di trasporto, in quanto loro non hanno le macchine.
IL POPOLO MASAI
I masai (o come più comunemente sono chiamati in Africa, Maasai) sono un gruppo etnico indigeno del Kenya e della Tanzania (in particolare a Nord).
Durante i tragitti per andare a fare i safari si incontrano molto spesso, infatti vivono vicino ai numerosi parchi nazionali dell’Africa orientale.
Si riconoscono facilmente grazie al loro abito tradizionale che in lingua locale si chiama Shuka e che consiste in un panno dai colori vivaci, prevalentemente rosso, avvolto attorno al loro corpo.
Il rosso è un simbolo della cultura dei Masai, in quanto credono che grazie a questo colore riescono a spaventare i leoni anche da lontano.
La loro lingua è il Maa, che deriva dal nilo-sahariano, ma parlano anche le lingue ufficiali della Tanzania, lo swahili e l’inglese.
Ancora oggi questo popolo porta avanti e vive secondo il loro tradizionale stile di vita.
La società masai è patriarcale: gli uomini ricoprono ruoli più importanti, le donne hanno ruoli marginali e sono subordinate agli uomini.
Si tratta di un popolo monoteista e il suo Dio si chiama Engai o Enkai.
La ricchezza dei Masai si misura in base al bestiame (che è anche la principale fonte di cibo) e ai bambini: più ne hanno e più sono considerati ricchi. Quando un uomo Maasai chiede in moglie una donna, deve portare in dono qualche capo di bestiame e in base al numero di cui dispone viene accettata o meno la proposta.
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Laura Romeo
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