Iena maculata

L’ESPERIENZA

Il grido lontano della iena maculata è l’essenza stessa di una notte nella savana africana.

Con questo pensiero mi addormento e mi sveglio ogni volta che vado in Tanzania, perchè, nel silenzio della notte, spesso sento la iena ridere ed è un’esperienza incredibile, ha una risata squillante, sembra quasi maligna, solo sentendola si può capire. 

Per questo motivo la iena maculata si chiama anche iena ridente. 

Come sempre il ranger è la voce narrativa che mi accompagna durante i safari. 

Mi racconta che i Masai non apprezzano questo animale, perchè si avvicina ai villaggi per mangiare i rifiuti e rubare il bestiame, ma, secondo le credenze popolari, mi spiega che le parti del corpo di questo carnivoro sono ricercate con lo scopo di creare pozioni per la cura della sterilità, per garantire la saggezza e per consentire ai ciechi di orientarsi. 

Durante i safari quasi tutte le volte che incontriamo i leoni che stanno mangiando la loro preda, da lontano ci sono le iene che pazientemente aspettano, camminando avanti e indietro, il loro momento per afferrare quello che rimane delle carcasse. 

Le iene sono anche ottimi cacciatori autonomi: uno o due animali iniziano l’inseguimento della preda ma tanti sono coinvolti nella vera e propria uccisione.

Il ranger mi ha raccontato che una volta ha visto fare a pezzi e mangiare in mezz’ora due impala da 40 iene.

Ascolto rapita qualche curiosità su questo animale affascinante. Pensate che i genitali delle femmine esternamente assomigliano a quelli dei maschi e questo ha un’importanza sociale nei loro branchi, in quanto sollevano la zampa posteriore per consentire l’ispezione reciproca. 

Altra curiosità: per 6 mesi l’unico alimento dei cuccioli è il latte materno. Dopo 6 mesi i cuccioli iniziano a mangiare carne proveniente dalla caccia, anche se continuano a bere latte fino ai 14 mesi.