Arusha National Park
Hai un dente solo? Sorridi almeno con quello.
Proverbio africano
L’ESPERIENZA
La sensazione di pace e relax avvolge, come in un abbraccio, tutti i sensi appena si entra nel parco Arusha.
Foreste, laghi, pianure, montagne, fanno parte di una varietà di ecosistemi racchiusi in questo piccolo parco.
Attraversare la natura selvaggia di Arusha significa serpeggiare su strade ombreggiate da folti alberi e, quando la fitta foresta comincia ad aprirsi, trovarsi davanti a una grande prateria punteggiata da laghetti e circondata da montagne.
Il ranger spiega che nei laghi, grazie all’alto contenuto di minerali, crescono diversi tipi di alghe che conferiscono a ognuno un colore diverso. Uno scenario davvero spettacolare!
Da lontano si scorge l’imponente Kilimanjaro ma vicino si rimane affascinati dalla vista del Monte Meru che domina il parco.
Non è un parco adatto a chi vuole incontrare spesso i predatori come il leone, perchè qui ce ne sono pochi, però la natura, gli animali, la scena di un’aquila che si tuffa per pescare… non si rimane delusi da questo piccolo angolo d’Africa.
ARUSHA NATIONAL PARK
Si tratta di un parco meno famoso rispetto agli altri parchi del Nord (e che solitamente non viene visitato durante un primo viaggio in Tanzania), ma comunque molto bello, a mezz’ora di strada dalla città di Arusha.
Grazie a montagne, valli, laghi e pianure, il parco Arusha regala una bella sensazione di pace e solitudine. È dominato dal Monte Meru che, con i suoi 4.566 metri di altezza, è la quarta montagna più alta d’Africa e una delle mete preferite da appassionati escursionisti.
Oltre ai crateri, alle cime delle montagne e alla natura selvaggia, il parco ospita una grande varietà di fauna selvatica, come i bufali, i facoceri, le zebre, le antilopi, le giraffe e le scimmie colobo bianche e nere. Inoltre qui c’è un basso numero di predatori.
Il Monte Meru, la seconda montagna più alta della Tanzania, offre buone possibilità di esplorare habitat montuosi abitati da diverse specie animali e vegetazione diversa rispetto a quella della pianura.
Nel parco ci sono i laghi Momella, sette laghi alcalini alimentati da corsi d’acqua sotterranei e dalla pioggia durante la stagione delle piogge.
Inoltre i laghi ospitano fenicotteti e diversi tipi di uccelli: nel parco ce ne sono più di 450 specie, sia stanziali sia migratorie.
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Laura Romeo
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