Kilimanjaro
Ciò che cresce lentamente mette radici profonde.
Proverbio Africano
L’ESPERIENZA
Quando si arriva al Parco Nazionale del Kilimanjaro l’emozione è fortissima, perchè è incredibile la vista della montagna più alta dell’Africa: il monte Kilimanjaro.
Questa meraviglia del mondo si eleva isolata sulle pianure circostanti, sembra quasi che ti segua e ovunque volgi lo sguardo lei è lì per farsi ammirare mentre il suo picco innevato incombe sulla savana.
Non ho mai scalato il Kilimanjaro, non ho il giusto allenamento, ma è un’esperienza meravigliosa e quando dal parco ai piedi della montagna si alzano gli occhi, è davvero facile immaginare quali possono essere le sensazioni di trovarsi sul tetto d’Africa e rimanere incantati dai racconti di chi è arrivato al punto più alto.
Un giorno un mio viaggiatore mi ha detto: ”Laura, perdere i propri occhi e la propria anima di fronte all’alba a quasi 6.000 metri di altezza vale la fatica per essere arrivato fin lassù”. Mi sono emozionata con lui.
Durante un mio viaggio un guerriero Masai mi ha raccontato che non esiste una spiegazione unica per il nome Kilimanjaro e che ci sono molte teorie sulla sua origine.
Le popolazioni locali lo guardano con rispetto e riverenza.
In lingua swahili lo chiamano ”Montagna della grandezza”, i Masai lo hanno anche soprannominato ”Montagna Bianca” e ”Montagna dell’acqua”, perchè è la fonte d’acqua della zona, quindi per loro è vita.
La scalata completa fino alla cima richiede normalmente dai cinque ai sei giorni e prevede quattro o cinque pernottamenti in comodi rifugi.
KILIMANJARO
Il parco nazionale del Kilimanjaro copre un’area di circa 75,3 km quadrati e ‘protegge’ la montagna più alta dell’Africa (con un’altezza di 4.877 metri sopra le pianure circostanti fino al suo picco massimo di 5.895 metri). Il picco massimo si chiama Uhuru Peak.
Il Kilimanjaro è circondato da foreste ed è uno dei vulcani più grandi del mondo (è un vulcano dormiente ma non estinto), con 6 percorsi di trekking per raggiungere la vetta.
Ha tre picchi vulcanici principali, Kibo, Mawenzi e Shira.
Una particolarità è il fatto che il Kilimanjaro ha 5 fasce climatiche, dall’equatoriale a quella artica e di conseguenza ha diverse zone di vegetazione dal punto più basso a quello più alto: pendii, foreste, brughiere, deserto, fino ad arrivare alla vetta.
L’intera montagna è molto ricca di fauna selvatica.
Il Kilimanjaro, per tutte queste caratteristiche, è considerato un incomparabile fenomeno naturale.
Anche per chi non scala la vetta, è emozionante andare nel parco nazionale per vedere il monte da vicino, per fare i safari o per salire e fare una passeggiata rimanendo nel punto più basso.
Infatti nel parco oltre a più di 100 specie di mammiferi, ci sono alcune specie rare ed endemiche di flora e fauna.
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… è un sogno che si realizza. Continuate a seguirmi per conoscere, amare e viaggiare in questa destinazione meravigliosa.
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Laura Romeo
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