L’elefante africano

L’ESPERIENZA

Mi piacciono tantissimo gli elefanti e ogni volta che li vedo mi sembra sempre che diano forma al paesaggio stesso. 

E poi… i loro occhi, difficile descrivere che quasi mi commuovono. Hanno lunghe sopracciglie e sono molto espressivi, a volte mi sembrano tristi. 

Rimango per ore ad ascoltare i ranger che mi parlano di questo magnifico mammifero, sono curiosa di sapere il più possibile.

Mentre mi raccontano, la jeep è ferma proprio davanti a un gruppetto di elefanti in una pozza d’acqua.

Che bello vederli giocare: intrecciano le proboscidi (è sia un modo per salutarsi, paragonato alla nostra stretta di mano, sia un modo per dimostrare la propria forza), prendono l’acqua e oltre a bere se la spruzzano e si lavano, sono uno spettacolo. 

A volte li ho visti mentre si spruzzavano addosso la polvere o l’erba: i ranger mi hanno spiegato che lo fanno per proteggersi dalle punture di insetti oppure dal sole. 

Una volta ero al lodge dove alloggiavo e, mentre mi stavo godendo un pochino di relax nel silenzio della savana in attesa di uscire per il safari, ho sentito un barrito fortissimo, sono andata a vedere dalla terrazza panoramica affacciata su una pozza d’acqua e due elefanti stavano litigando. 

Incredibile con quale forza si davano i colpi ed emettevano suoni. Ma la cosa ancora più incredibile, dopo due minuti si sono messi a giocare come nulla fosse successo nella pozza d’acqua. 

E poi la sera quando sono andata a dormire, accompagnata dai ranger che mi hanno fatto strada, dopo aver chiuso la porta-finestra della mia camera ho sentito un rumore. Guardando fuori ho visto un grande elefante che è passato proprio vicino.

Mi sono emozionata, questa è la vera Africa, quella che si sogna e si vede solo nei film…

Secondo una leggenda africana, gli elefanti, quando sentono che l’ora della loro morte è vicina, si staccano dal proprio gruppo per andare a morire da soli, ecco perchè, come mi raccontava il ranger, si parla spesso dell’esistenza dei cimiteri degli elefanti. 

Quando ho chiesto al ranger se esistono veramente mi ha risposto che il luogo di questi cimiteri è ancora avvolto nel mistero e che quindi, tra mito e realtà, rimane la leggenda e l’immaginazione delle persone. 

Ho pensato che, anche se dovessero esistere, è meglio che nessuno possa sapere dov’è l’ubicazione, per non rompere la sacralità di questo posto. Infatti il ranger concordava nel dire che se davvero si trovassero i cimiteri degli elefanti, sicuramente l’uomo farebbe di tutto per raggiungerli e appropriarsi delle preziose zanne. 

Per fortuna la Tanzania ha introdotto leggi sempre più rigide per la difesa e la protezione degli elefanti dal bracconaggio.