Bufalo Africano
Una volta che il bufalo è stato ferito, compaiono molti coltelli.
Proverbio Africano
L’ESPERIENZA
Nonostante il bufalo africano faccia parte dei 5 big (i cosiddetti big five, che sono i 5 grandi mammiferi africani), incontrarlo dà sempre l’idea di un animale placido: si vede spesso mentre mangia, beve o riposa.
Inoltre è molto curioso, mi rimane sempre impresso che appena la jeep si ferma, lui si blocca, alza la testa e ci guarda.
Ma ho scoperto che è molto coraggioso, soprattutto se si trova in gruppo, nella difesa dai predatori.
Infatti i leoni sono per loro una minaccia costante, ma le grandi mandrie cooperano per respingerli e a volte riescono anche a ucciderli.
Più di una volta ho visto le carcasse di bufali cacciati dai leoni che li stavano mangiando.
La trovo sempre una scenda molto forte, ma è la natura e come dico sempre l’uomo non può e non deve intromettersi.
Il ranger mi racconta che il bufalo africano, contrariamente all’idea pacifica che può dare vedendolo, è potente, aggressivo e molto veloce quando corre.
Infatti può raggiungere una velocità di 57 km/h.
Il bufalo usa le grandi corna come armi, per questo i leoni quando lo attaccano arrivano da dietro afferrando la gola (proprio per evitare le corna).
I maschi usanio le corna anche nelle lotte per il dominio.
I bufali africani spesso entrano in conflitto con gli esseri umani. Infatti, al di fuori dei parchi nazionali, sono considerati animali pericolosi proprio a causa delle loro dimensioni e della natura aggressiva.
I Masai mi hanno raccontato che in alcune zone questi bovini rompono le recinzioni e saccheggiano le colture coltivate.
Inoltre se vengono feriti possono diventare ancora più imprevedibili e pericolosi, e se feriti da un cacciatore lo perseguitano fino ad attaccarlo.
IL BUFALO AFRICANO
Il bufalo africano, chiamato anche il bufalo del Capo (che qui chiamerò per comodità solamente bufalo), è il più grande dei bovidi selvatici e l’unico bovino che si trova naturalmente in Africa.
Non è molto alto (130-150 cm) e ha zampe corte, ma è massiccio, infatti pesa dai 430 ai 870 kg.
I maschi pesano circa 100 kg in più delle femmine e le loro corna sono più spesse e più larghe, fino a 100 cm di diametro con un ampio scudo (completamente sviluppato dai 7 anni in avanti) che copre la fronte.
Il mantello è sottile e nero, tanne negli esemplari più giovani il cui mantello può essere sia nero sia marrone.
Il bufalo vive in diversi tipi di habitat, dalla savana alla palude, dalle pianure alle foreste e nelle radure, e gli piace trovare riparo dal caldo e dai pericoli nei boschi e cespugli con pozze d’acqua.
Nelle savane e pianure con fiumi e laghi vivono mandrie anche di oltre 1.000 esemplari.
È immune ad alcune malattie che affliggono i bovini domestici in Africa, in particolare alla malattia del sonno trasmessa dalle mosche tse-tse.
Il bufalo mangia molta erba ed è in grado di digerire l’erba più alta e spessa rispetto alla maggior parte degli altri ruminanti.
I bufali sono estremamente socievoli tra loro. Le mandrie sono composte da entrambi i sessi e una gerarchia di dominanza maschile determina quali tori si riproducono.
I vitelli nascono tutto l’anno dopo una gestazione di 9 mesi e seguono la loro madre appena sono in grado di stare in piedi.
Le mandrie di bufali si difendono mettendo in fuga o uccidendo i leoni quando ricevono richieste di soccorso.
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